Ecco alcune semplici indicazioni su come tagliare da soli la legna da ardere.
25.09.2024
Che sia per il fuoco del caminetto in inverno o per il braciere del giardino in estate, tagliare la legna da ardere da soli rende il fuoco ancora più piacevole ed economico. Inoltre, anche la legna da ardere autoprodotta è considerata una forma di silvicoltura sostenibile, in quanto viene utilizzata solo la quantità di legna che poi ricresce. La ricchezza del bosco viene così preservata e vengono evitate le lunghe distanze di trasporto che si verificano nel commercio del legname. Questo, naturalmente, vale anche per gli alberi abbattuti nel proprio giardino e sui prati, che vengono così riciclati.
Come primo passaggio consigliamo di trasformare i tronchi, i ceppi e i rami in pezzi da un metro facili da movimentare. È possibile anche farlo direttamente nel punto in cui l'albero è stato abbattuto. Se si dispone dell' abilitazione all'utilizzo della motosega , è possibile utilizzarla anche nel bosco. In assenza di tale abilitazione è possibile lavorare solo con l'ascia e la sega a mano. Nella seconda fase, occorre spaccare il legno tagliato a misura e segare i pezzi di legno sul cavalletto trasformandoli in legna pronta da ardere. Mostreremo passaggio dopo passaggio come tagliare la legna da ardere.
Per prima cosa mostreremo come tagliare a misura un tronco di legno di dimensioni più maneggevoli. Questa operazione può essere effettuata direttamente per terra o su un supporto fai da te. Se la motosega è stata utilizzata con una certa frequenza, prima di iniziare a tagliare la legna da ardere, verificare che la catena sia sufficientemente affilata. Se la catena è già smussata, rivolgersi a un Rivenditore Specializzato STIHL per far riparare l'apparecchio o consultare nella nostra guida le istruzioni su come affilare la motosega da soli.
Se il tronco si trova su un terreno solido, ad esempio nel bosco o sul prato in giardino, è possibile tagliarlo direttamente per terra con la motosega. Quando si lavora per terra, fare attenzione a non toccare il terreno con la motosega per evitare che la catena si smussi. Tuttavia, prima di iniziare il lavoro di taglio, bisogna assicurarsi che il tronco sia ben fermo. Se necessario, fissarlo con dei cunei o dei pezzi di legno più piccoli.
Lavorare con macchine potenti è piacevole e consente ottime performance. Per farlo però, è fondamentale contare su un abbigliamento protettivo efficace e sicuro. Quando si lavora con la motosega, indossare sempre i dispositivi di protezione individuale. Per ulteriori dettagli, consultare il manuale d'uso del prodotto. Prima del primo utilizzo, è necessario acquisire familiarità con la macchina e assicurarsi che sia in perfette condizioni. Su richiesta, il proprio Rivenditore Specializzato STIHL di fiducia preparerà ogni attrezzo per il primo utilizzo e ti consiglierà in merito ai modelli e alle misure degli indumenti protettivi che potrai provare in tutta tranquillità. Tenere sempre presente che i dispositivi di protezione individuale non sostituiscono una tecnica di lavoro sicura.
Prima di iniziare il taglio della legna da ardere a misura, il tronco può essere contrassegnato a intervalli regolari. In questo modo in seguito si saprà dove iniziare il taglio successivo con la motosega. Ad esempio, si può utilizzare un metro a nastro per la silvicoltura e contrassegnare il tronco con un pezzo di Marker PRO o Marker-Spray ECO a una distanza di un metro.
Avviare la motosega e posizionarla con la catena in movimento nei punti contrassegnati per il taglio. La motosega deve tagliare il tronco per circa ¾. In questo modo si evita di affondare la spranga della motosega nel terreno. Ripetere la procedura in tutti i punti contrassegnati.
Poi il tronco deve essere capovolto: se necessario utilizzare una leva per abbattimento . Prima di continuare, ricordarsi di bloccare nuovamente il tronco per impedirne lo spostamento accidentale.
A questo punto è possibile terminare i tagli iniziati dal lato opposto. Il legno tagliato a misura così ottenuto può essere ulteriormente lavorato nella fase successiva.
Se il fondo non è adatto per lavorare direttamente sul terreno, è possibile utilizzare anche un supporto. In questo modo, si proteggerà non solo la catena, ma anche la propria schiena, in quanto si creerà un'altezza di lavoro ergonomica. Sarà sufficiente un piccolo supporto per appoggiare i pezzi di legno. Questo può essere creato facilmente con un pezzo di legno, restando fedeli alla filosofia del fai da te. Anche in questo caso assicurarsi che il legno sia sempre ben saldo e non possa spostarsi.
Per costruire il supporto, segare un pezzo dal tronco per creare un taglio a V. Il taglio a V deve essere largo quanto il diametro del tronco che si desidera appoggiare per effettuarne il taglio.
Collocare il supporto in una posizione stabile e appoggiarvi sopra il tronco. Il lavoro può essere facilitato dall'utilizzo di una pinza manuale . Il tronco non deve presentare alcuna libertà di movimento e, se necessario, può essere ulteriormente assicurato con cunei o piccoli pezzi di legni.
Con la catena in movimento è ora possibile effettuare un taglio netto nei punti contrassegnati. Assicurarsi inoltre che il pezzo di legno segato non cada sui propri piedi.
Se necessario, riposizionare il tronco d'albero. Il processo di segatura andrà ripetuto fino a quando l'intero tronco non sarà stato tagliato a misura.
Ovviamente i pezzi di tronco lunghi un metro sono troppo grandi per entrare nel camino. La legna ricavata dagli alberi con un tronco spesso deve avere la dimensione adatta per il camino e in questo modo si secca anche meglio dei ceppi più grandi. Questo è importante perché la legna umida brucia in modo meno efficiente e rilascia fuliggine e fumo.
Istruzioni per lo spacco della legna tagliata a misura:
Posizionare in senso longitudinale la legna tagliata a misura sul terreno e bloccarla in modo che non possa spostarsi accidentalmente.
A questo punto è possibile spaccare il tronco utilizzando un cuneo spaccalegna. Il modo più semplice per inserire il cuneo consiste nel realizzare un intaglio nel tronco per il cuneo stesso. A seconda dello spessore del tronco, spaccare nuovamente le metà di tronco risultanti.
Il legno spaccato così ottenuto può quindi essere lavorato sul cavalletto e trasformato in maneggevoli pezzi di legna da ardere.
Durante la combustione, la legna rilascia solo la quantità di anidride carbonica che l’albero ha assorbito durante la crescita. Perciò se si usa la legna per il riscaldamento, non bisogna preoccuparsi delle emissioni di CO2. In molti Paesi, inoltre, si predilige una silvicoltura sostenibile, in cui il numero di alberi abbattuti è inferiore rispetto a quello dei nuovi alberi piantati.
Per trasformare il legno precedentemente spaccato in tronchi di piccolo diametro o rami più piccoli in legna da ardere, si consiglia di utilizzare un pratico cavalletto. Questo consente di appoggiare il legno in tutta sicurezza e offre il massimo comfort possibile nella produzione di legna per il camino.
Posizionare il legno sul cavalletto e fissarlo con una cinghia elastica o una catena per impedirne lo scivolamento. I rami rotondi e quasi dritti spesso ruotano sul cavalletto nonostante il fissaggio. In questo caso, avvicinare il filo della lama della sega al legno, in modo da poter bloccare e segare anche i rami meno stabili.
Posizionare il legno in sicurezza nell'apposita struttura e avviare la motosega.
All’interno di questa struttura è ora possibile tagliare la legna con la motosega, ceppo per ceppo.
Prima di poter utilizzare la legna per il camino, è necessario lasciarla asciugare per circa due anni. Per questo è importante che la legna da ardere venga conservata correttamente. Impilare i singoli ceppi in modo che l'aria possa circolare tra di loro e proteggere il legno dalla pioggia e dall'umidità.
Nella nostra guida illustreremo come costruire un riparo per la legna da ardere con le proprie mani.
Con la Rapid Duro 3, STIHL ha lanciato una catena con taglienti in metallo duro per motoseghe di media potenza. I suoi denti sono adatti anche al legno sporco o particolarmente ostinato e rimangono affilati fino a dieci volte più a lungo rispetto a quelli delle catene per motosega standard.
Nel bosco possono essere utilizzati solo oli catena rapidamente biodegradabili, nonché fluidi idraulici e carburanti speciali a base di alchilato. I contenitori vuoti devono essere portati con sé e smaltiti in modo appropriato.
I periodi migliori per la lavorazione della legna da ardere nel bosco sono l'autunno e l'inverno. Tuttavia, prima di munirsi di motosega o di raccogliere la legna caduta, abbiamo alcuni consigli pratici da fornire.
Sì, occorre un permesso ufficiale, in quanto i boschi in Italia appartengono principalmente alle Regioni, alle Province o ai Comuni, ma in parte anche a privati. Sono loro che autorizzano a raccogliere il legno caduto o a trasformare il materiale avanzato dai lavori forestali in legna da ardere. Il permesso per la raccolta di ramaglia o legna secca, deve essere rilasciato dalle autorità competenti.
Inoltre, se si desidera lavorare il legno raccolto nel bosco con l'ausilio di una motosega, è necessario anche essere in possesso di un patentino per l'utilizzo delle motoseghe. Se non si dispone di tale patentino, per lavorare la legna nel bosco è possibile utilizzare solo un'ascia e una sega. Vorresti conseguire il patentino per l'utilizzo delle motoseghe? Chiedi al tuo Rivenditore Specializzato STIHL informazioni sui relativi corsi nella tua zona.
Il permesso viene concesso per periodi di tempo diversi, che vanno da un mese ad un anno. Tuttavia, una volta scaduto, può essere anche rinnovato.
No, il permesso è valido solo per la raccolta di ramaglia o legna secca. Di norma, l'abbattimento degli alberi non è consentito, in quanto occorre saper utilizzare la motosega a livello professionale. Per questo motivo, se devono essere abbattuti degli alberi vecchi e malati, sono gli operatori forestali ad occuparsene.
Pertanto, se si desidera tagliare la legna con la motosega, è necessario un ulteriore permesso. Anche questo viene rilasciato dalla relativa autorità competente, se si è in possesso dei seguenti requisiti:
In alternativa, il patentino può essere sostituito da un documento attestante un'adeguata formazione forestale o una lunga esperienza in tale settore.
Prima di andare a raccogliere la legna da ardere nel bosco, è consigliabile informarsi presso la guardia forestale. Questa ti assegnerà una zona in cui potrai raccogliere la legna. La guardia forestale sa esattamente dove sono stati abbattuti gli alberi e le zone in cui sono presenti i residui di legno generati dai lavori forestali.
Il permesso vale solo per i giorni lavorativi, quindi dal lunedì al sabato. La domenica e nei giorni festivi la raccolta della legna nei boschi non è permessa. Inoltre occorre rispettare determinati orari e le aree protette. Lo scopo di queste aree è proteggere gli animali e gli uccelli che vivono nel bosco. Anche in questo caso la guardia forestale ti fornirà tutte le informazioni.
Per ragioni di sicurezza non è consentito lavorare nel bosco dopo il tramonto. Pertanto, la legna può essere raccolta solo nel periodo compreso fra l’alba e il tramonto.
Inoltre, occorre anche considerare le condizioni meteorologiche. In caso di nebbia, vento forte, temporali e gelate, non si dovrebbe mai rimanere nel bosco.
Non ovunque. In alcune zone vige il divieto di raccogliere la legna nei mesi primaverili ed estivi. I periodi variano da zona a zona. Il motivo del divieto risiede nel fatto che in questi mesi molti animali selvatici si trovano nel loro periodo di riproduzione, e verrebbero di conseguenza disturbati da tale attività. Perciò, anche se il tuo permesso è valido per un anno, durante tali periodi di divieto devi astenerti dalla raccolta. Ti consigliamo di contattare l'ufficio forestale per verificare se puoi raccogliere la legna per il tuo braciere anche in estate.
No, non si dovrebbe mai andare a raccogliere la legna nel bosco da soli. È consigliabile andarci almeno in due, così, in caso di bisogno, l’altra persona può chiedere aiuto o prestare i primi soccorsi.
I costi dipendono dal tipo di legno e dalla categoria di durezza e qualità. L’ufficio forestale competente può indicarti in dettaglio i vari costi.
Dopo aver raccolto nel bosco la quantità di legna da ardere desiderata, impilala al margine del sentiero formando delle cataste da 1 x 1 x 1 m . In questo modo la guardia forestale potrà ispezionarle e misurare velocemente la quantità di legna.
Se si desidera trasportare la legna da ardere con la propria auto, sarebbe il caso prima di tutto di dare un'occhiata ai documenti del veicolo: un metro cubo di legna fresca può pesare anche una tonnellata e questo può andare oltre i limiti di alcuni veicoli. Inoltre, è necessario disporre dell’ autorizzazione del proprietario del bosco per accedervi con un veicolo.
No, per favorire l'essiccazione del legno, è necessario portarlo a casa e riporlo al riparo dall'umidità. Inoltre, molti uffici forestali ne richiedono la rimozione tempestiva. Inoltre, è consigliabile non lasciare la legna in una zona del bosco accessibile a tutti, in quanto i casi di furto sono purtroppo piuttosto frequenti.
Dal tronco d'albero alla pratica legna da ardere in tre fasi: tagliare il tronco a misura, spaccare i pezzi da un metro e segare i ceppi sul cavalletto per ottenere una legna da ardere maneggevole.
A seconda del fondo e della fase di lavoro, è possibile lavorare direttamente per terra, su un cavalletto o un supporto fai da te.
Quando si lavora con la motosega, indossare sempre i dispositivi di protezione individuale. Per i dettagli, consultare il manuale d'uso del prodotto.
Il periodo di taglio e la quantità di legna che può essere prodotta nel bosco possono variare da regione a regione.
In caso di domande o dubbi, è meglio rivolgersi al corpo o all'ufficio forestale competente.
Le motoseghe di media potenza sono molto adatte per tagliare la legna da ardere. STIHL ha sviluppato una catena speciale adatta a motoseghe di media resistenza particolarmente indicata per il legno sporco e particolarmente ostinato: catena Rapid Duro 3. Resta affilata fino a dieci volte più a lungo rispetto alle catene standard e rappresenta quindi una scelta eccellente per il taglio della legna da ardere.
Il modo migliore per tagliare la legna da ardere consiste nel suddividere l'operazione in tre fasi. Per prima cosa tagliare il tronco a misura in pezzi da un metro. Dopodiché, spaccare i pezzi da un metro e segare i ceppi sul cavalletto fino a ottenere una legna da ardere maneggevole.
La legna da ardere deve essere tagliata a una lunghezza tale da poter essere asciugata in modo ottimale ed essere sufficientemente maneggevole per il caminetto o il focolare. La lunghezza ritenuta ottimale corrisponde a 25-30 centimetri circa. Pertanto, i tronchi tagliati a misura possono essere trasformati in legna da ardere con due o tre tagli.
Nella maggior parte dei casi, per spaccare la legna, sono necessari un martello e cunei spaccalegna in alluminio. Spingere i cunei spaccalegna nel legno per prepararli al sezionamento e colpire il legno centralmente con il martello spaccalegna. Il modo migliore per spaccare il legno molto nodoso è utilizzare una motosega.
La legna da ardere richiede un'essiccazione di circa due anni. Inoltre, anche la corretta conservazione è importante. I singoli pezzi di legno devono essere impilati in modo che l'aria possa circolare tra di loro. In più, è necessario proteggere il legno dalla pioggia e dall'umidità. Per farlo, basta una semplice tettoia.