Concimazione del giardino: il nutrimento giusto per le tue piante

Affinché le piante del giardino possano prosperare e fiorire, è necessario imitare il loro ciclo naturale di vita attraverso l'apporto delle giuste sostanze nutritive.

Uomo inginocchiato in un'aiuola che sparge il fertilizzante con le mani per concimare il giardino

Perché è necessario provvedere alla concimazione?

Quando si crea un giardino, le piante vengono collocate nel terreno in modo artificiale. Di conseguenza, necessitano di una maggiore cura al fine di imitare le loro condizioni di vita "naturali" e consentirgli di crescere e prosperare. Mentre in natura il ciclo biologico di nascita, morte, conversione e riciclo avviene in modo spontaneo, nel giardino rimuoviamo artificialmente alcune parti delle piante e la pioggia contribuisce ad impoverire il terreno. A questo punto, ecco che entra in gioco la concimazione del giardino, che consiste nell'apportare al terreno le sostanze nutritive di cui le piante hanno bisogno per vivere.  

In un ambiente naturale, le piante muoiono, cadono a terra e marciscono. Dopodiché, i microrganismi presenti nel suolo attaccano i residui vegetali, li decompongono e rilasciano le sostanze nutritive che contengono nel terreno. Questo ciclo mantiene in vita le nuove piante senza la necessità dell'intervento umano. In un giardino questo ciclo non si verifica nella sua forma naturale , ma è possibile imitarlo. L'introduzione di compost nel terreno imita il processo di decomposizione. Tuttavia, il compost non può sostituire completamente la concimazione, ma solo supportarla. Inoltre, è necessario fornire attivamente al giardino le sostanze nutritive essenziali per le piante.  

Persona che versa del fertilizzante organico in una ciotola

La varietà di fertilizzanti disponibili è enorme, questo significa che è non facile scegliere il prodotto giusto. Ma quando il giardino necessita di una concimazione specifica, qual è la differenza tra il fertilizzante minerale e quello organico ? Nella sezione che segue , ti spiegheremo come concimare il giardino.  

Che tipo di fertilizzante bisogna scegliere per concimare il giardino? 

Il fertilizzante giusto deve essere adatto alle esigenze delle piante e contenere le sostanze nutritive che il terreno del giardino o dei vasi non è in grado di fornire o che si esauriscono rapidamente. Tuttavia, un terreno può già essere ricco di nutrienti e in tal caso la sua concimazione non farebbe altro che danneggiare il giardino e l'ambiente. La concimazione eccessiva, soprattutto quella effettuata con fertilizzanti minerali estremamente concentrati, può finire nelle falde acquifere sotterranee e danneggiarle. Pertanto, per la concimazione del giardino, è consigliabile utilizzare un prodotto organico, in modo da introdurre nel terreno solo sostanze naturali. I fertilizzanti minerali industriali invece, apportano nutrienti artificiali nel terreno e, se vengono utilizzati in modo improprio, possono danneggiare l'ambiente.

Suggerimento: prima di concimare il giardino, è consigliabile far analizzare il terreno 

L'analisi del terreno risulta un'ottima scelta per vari motivi: offre informazioni certe sulle condizioni del terreno e consente di scegliere il fertilizzante giusto. In questo modo si evita la concimazione eccessiva del terreno, si risparmia denaro e si contribuisce alla tutela dell'ambiente. 

L'analisi del terreno può sembrare complicata, ma in realtà è un'operazione abbastanza facile da eseguire. Attraverso una rapida ricerca online è possibile reperire numerosi fornitori e laboratori che la ffettuano. I laboratori spediscono un kit che consente di prelevare un campione di terreno dal proprio giardino. Dopodiché, il campione viene inviato al laboratorio e i risultati sono pronti nel giro di poche settimane. A seconda del test, si ottengono informazioni sui nutrienti presenti nel terreno o sulle sollecitazioni a cui è sottoposto. Con queste conoscenze, è possibile scegliere il metodo giusto per concimarlo.

Fertilizzante minerale e organico: qual è la differenza? 

I fertilizzanti minerali sono prodotti artificiali che contengono varie sostanze minerali. Vengono spesso venduti sotto forma di fertilizzanti liquidi, ma sono disponibili anche in altri formati di somministrazione. Sono composti soprattutto da sali di produzione industriale e contengono una quantità estremamente concentrata di nutrienti immediatamente fruibili dalle piante. Più il terreno è sabbioso, peggiore sarà la sua capacità di trattenere il fertilizzante e quest'ultimo verrà spazzato via dalle piogge con maggiore rapidità. Questo causa dei danni ambientali, soprattutto quando si utilizzano i fertilizzanti minerali. 

I fertilizzanti organici sono costituiti da materiali organici, come ad esempio i trucioli di corno, che possono essere pertanto considerati dei fertilizzanti naturali per il giardino. Apportano azoto e altri nutrienti al terreno, ma prima devono essere attaccati dai microrganismi presenti al suo interno. Tuttavia, i fertilizzanti organici si decompongono più lentamente rispetto ai fertilizzanti minerali, ma sono più ecologici e quindi preferibili rispetto a questi ultimi. L'unica eccezione è rappresentata dalle piante coltivate in vaso , che possono essere tranquillamente concimate con fertilizzanti minerali, in quanto questi non finiranno nel terreno. Inoltre, il terriccio per piante da fiore non contiene i microrganismi in grado di decomporre il fertilizzante.  

I fertilizzanti NPK sono disponibili sia in formulazione minerale che organica. Questi fertilizzanti integrali prendono il nome dalle tre sostanze nutritive che contengono: N sta per azoto, P per fosforo e K per potassio. Tuttavia, data la loro elevata concentrazione di principio attivo, sono più difficili da dosare.  Per i vari gruppi di piante, la percentuale di nutrienti è diversa e viene espressa in numeri interi. Il rischio associato all'uso dei fertilizzanti NPK è rappresentato dall'eventuale apporto eccessivo di un determinato nutriente, ma è possibile ovviare a questo problema effettuando un'analisi del suolo.  

Il periodo giusto: quando bisogna concimare le piante in giardino? 

Le concimazioni del giardino dovrebbero iniziare in primavera: è possibile iniziare a concimare il giardino a partire da marzo/aprile, quando le piante entrano nella fase di ripresa vegetativa. A seconda del tipo di fertilizzante, l'effetto della concimazione dura fino a sei mesi. Tuttavia, è importante interrompere le concimazioni prima dell'inverno: durante questo periodo, le piante entrano nella fase di riposo vegetativo, questo significa che riducono il loro consumo di nutrienti. Per ulteriori informazioni sul giardino in inverno, puoi consultare la nostra guida. 

Persona che spiana il terreno all'interno di un'aiuola con l'ausilio di un rastrello per somministrare il fertilizzante

Concimazione di fondo primaverile 

In primavera si inizia con la cosiddetta concimazione di fondo del giardino. Se si utilizza un fertilizzante organico, versarlo sul terreno e spargerlo con il rastrello; dopo la somministrazione del fertilizzante, irrigare il sito in modo che i microrganismi possano attaccarlo più rapidamente e iniziare il processo di decomposizione. 

Concimazione estiva 

A seconda delle caratteristiche del terreno e del tipo di fertilizzante, l'efficacia di quest'ultimo può durare fino a sei mesi. Tuttavia, se necessario, in estate è possibile concimare di nuovo il giardino. Molte piante appartenenti al gruppo dei forti consumatori, come ad esempio le rose, possono beneficiare di una seconda concimazione e offrire splendide fioriture. Importante: evitare la concimazione del giardino in caso di calore e siccità.  

Il giardino deve essere concimato in autunno? 

A partire dall'autunno il metabolismo delle piante cambia. Per questo motivo, in autunno non è consigliabile concimare il giardino: la natura passa dalla fase di crescita a quella di riposo, e pertanto è meglio rimandare l'operazione all'anno successivo.  

Consiglio degli esperti di STIHL: in presenza di piante appartenti al gruppo dei forti consumatori, come ad esempio le varietà perenni da aiuola, lo spargimento di compost nel terreno non sostituisce interamente il processo di concimazione del giardino. Tuttavia, questo consente di ridurre di un terzo la quantità di fertilizzante da utilizzare. L'effetto del compost sul terreno è difficile da ottenere con la somministrazione dei soli fertilizzanti, e a lungo termine crea un terreno soffice e ricco di nutrienti.     

Persona munita di guanti che trasporta dei fertilizzanti organici sul terreno per concimare il giardino

Concimazione delle piante: come fertilizzare le piante del proprio giardino 

Le varie piante del giardino presentano esigenze di concimazione differenti. Abbiamo creato una breve panoramica delle piante che richiedono dei fertilizzanti speciali, di quelle che possono essere concimate con prodotti universali e di quelle che non presentano alcuna esigenza di concimazione.  

Riepilogo: concimazione del giardino  

  • All'interno del giardino, il ciclo naturale dei nutrienti non si verifica, in quanto il raccolto e le attività di potatura assorbono costantemente sostanze nutritive. L'analisi del suolo fornisce informazioni precise sulla composizione del terreno ed è sempre consigliabile effettuarla.  
  • Per quanto riguarda la scelta del fertilizzante, è possibile optare per un fertilizzante organico o minerale. Quest'ultimo viene prodotto in modo industriale. Il fertilizzante organico invece è ecocompatibile e quindi preferibile per la concimazione del giardino.  
  • La prima concimazione di fondo può essere effettuata in primavera, mentre la seconda può avvenire in estate, ma mai in caso di caldo o siccità. 
  • Le piante fertilizzate in modo eccessivo presentano un tessuto più tenero, spesso foglie verde scuro intenso e sono particolarmente suscettibili a malattie e parassiti. 
  • A partire da agosto/settembre, interrompere la concimazione del giardino per preparare le piante allo svernamento.